Digital Death

Come riuscire a gestire la presenza online di un proprio caro defunto?

Come affrontare il lutto nell’era digitale e trovare nuove forme di condivisione e memoria?

E in che modo familiari, amici e professionisti possono intervenire per aiutare chi soffre a gestire al meglio questa condizione?
IL PROGRAMMA
Questo corso si propone di offrire ai partecipanti gli strumenti e le competenze necessarie per capire come l’uso quotidiano di smartphone e social media influenzi il modo in cui affrontiamo il lutto e condividiamo la malattia online. In appena vent’anni infatti, il digitale ha introdotto nuovi e impensabili
strumenti per esprimere il dolore, creare comunità anche a distanza e personalizzare il ricordo di chi non c’è più. È necessario, pertanto, conoscere razionalmente e senza pregiudizio ciò che usiamo ogni giorno, per non subirne passivamente le criticità ma mettendone invece a frutto le opportunità.
Perché un corso di questo tipo, adesso?
Viviamo immersi in un mondo digitale, e la nostra esistenza online non si interrompe con la morte. Negli ultimi anni, sempre più persone si trovano ad affrontare questioni nuove e complesse: la gestione dei profili social dei defunti, il bisogno di elaborare il lutto in spazi digitali, l’uso dell’intelligenza artificiale per simulare il dialogo con chi non c’è più.
Comprendere questi fenomeni è dunque fondamentale per affrontare il futuro con consapevolezza e strumenti adeguati.
A chi si rivolge?
Il corso si rivolge a tutti coloro che desiderano acquisire strumenti per comprendere i cambiamenti legati alla morte nell’era digitale.
In particolare il corso si rivolge a:
-
familiari e amici che devono gestire l’eredità digitale di un caro defunto;
-
psicologi, medici eoperatori sanitari impegnati nel supporto alle persone in lutto;
- caregiver informali che accompagnano chi vive un lutto;
-
educatori e professionisti della comunicazione che si confrontano con nuove forme di memoria e identità online;
-
studenti universitari di discipline umanistiche, mediche e tecnologiche interessati al tema della Digital Death.
È possibile seguire le lezioni in differita?
Certamente, ogni lezione sarà videoregistrata e messa a disposizione dei partecipanti che non potranno essere presenti.
Perché è necessario pagare una quota di iscrizione?
Perché la Scuola Capitale Sociale non riceve finanziamenti e sostegni né da enti pubblici né da soggetti privati.
Questo garantisce autonomia e indipendenza, ma rende necessario il pagamento di un contributo per far fronte alle spese di gestione dell’iniziativa, che sono: segreteria, editing video, spese pubblicitarie, docenza e progettazione didattica, tutoraggio d’aula, mantenimento delle piattaforme.
La quota è tenuta al minimo possibile per garantire una partecipazione ampia e orizzontale.
Dove si terrà?
Il corso si terrà online sulla piattaforma zoom di Scuola Capitale Sociale.
Si riceve un attestato di partecipazione?
Alla fine delle lezioni, per chi avrà portato a termine almeno 2/3 del percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione contenente il numero di ore svolte, gli argomenti trattati, la firma del Presidente della Scuola.
MODULO 1
Giovedì 24 aprile (18.00 – 20.00)
Chi siamo veramente nel mondo online?
Questo modulo introduttivo intende esplorare come sono cambiate l’identità e la corporeità, la presenza e l’assenza da quando abbiamo cominciato a usare i social media e gli smartphone.
· Qual è il rapporto tra i profili social
e le singole persone che ne fanno uso?
· Perché è deleterio credere ancora
che vi sia una differenza tra reale e virtuale?
· Perché man mano che cambiano le generazioni
muta il modo di considerare il proprio e l’altrui corpo?
Siamo diventati “carni digitali”?
· Il lavoro e la vita sentimentale
dei caregiver che fine fanno?
· Cosa fare e cosa non fare all’interno
dei mondi online quando interagiamo con gli altri?
MODULO 2
Giovedì 8 maggio (18.00 – 20.00)
È giusto esporre una malattia sui social media?
In questo modulo analizzeremo come viene mostrata pubblicamente, sui social media, una grave malattia invalidante, sottolineando l’esigenza collettiva di rompere quel tabù che ci porta a tenere solitamente privato il delicato percorso di cura (come in Italia ha mostrato Michela Murgia).
· Come viene esposta la malattia
su Facebook, YouTube, Instagram e Tik Tok?
· Quali sono le differenze narrative tra questi
luoghi online? E perché è importante conoscerle?
· Cosa fare e cosa non fare quando una persona
espone pubblicamente la propria malattia?
· Spettacolarizzazione del dolore o bisogno di trovare
un contatto umano latente nella dimensione offline?
MODULO 3
Giovedì 15 maggio (18.00 – 20.00)
Da Facebook a TikTok: il lutto sui social
Questo modulo mostrerà come viene esposto pubblicamente il lutto sui social media, seguendo il percorso evolutivo che va da Facebook a TikTok, un percorso con importanti differenze narrative.
· Cosa succede su Facebook in presenza di un lutto?
· Cosa, invece, capita su YouTube?
· Che impatto hanno i trend sul lutto presenti su TikTok?
· Cosa fare e cosa non fare quando una persona
espone pubblicamente il proprio lutto?
MODULO 4
Giovedì 22 maggio (18.00 – 20.00)
L’immortalità digitale
Questo modulo affronta le numerose innovazioni nel campo dell’immortalità digitale e della realtà virtuale per far sì che i morti continuino a dialogare con noi.
· Immortalità o mera riproduzione?
· Perché sentiamo il bisogno di usare
l’intelligenza artificiale per parlare con i morti?
· Un nuovo modo di ricordare
o per non accettare la fine?
· Quali sono i problemi psicologici,emotivi ed
etici di questi distopici strumenti?
MODULO 5
Giovedì 5 giugno (18.00 – 20.00)
Eredità digitale e personalizzazione dei riti
Questo modulo affronta il complesso problema dell’eredità digitale e il cambiamento in corso in merito ai riti funebri dovuto prevalentemente a una società sempre più tecnologizzata.
· Quali sono i problemi principali legati all’eredità digitale?
· Come preparare un testamento digitale?
· Perché consideriamo sempre meno i cimiteri
come luoghi in cui riposano i nostri cari defunti?
· Quali sono le innovazioni nel campo dei riti funebri
e quali le sfide etiche che ne derivano?
IL DOCENTE

DAVIDE SISTO
Studia il tema interdisciplinare della Digital Death da oltre dieci anni, tenendo corsi di formazione per medici, psicologi, educatori, architetti, ecc. in tutta Italia e facendo consulenze nel campo dell’eredità digitale. Ha pubblicato diversi libri, tradotti in svariate lingue: La morte si fa social. Immortalità, memoria e lutto nell’epoca della cultura digitale (Bollati Boringhieri 2018; MIT Press 2020; Katz Editores 2022; Zigurate 2023; Passagen Verlag 2024), Ricordati di me. La rivoluzione digitale tra memoria e oblio (Bollati Boringhieri 2020; Polity Press 2021; Niin & Näin 2021; Ketebe 2025), Porcospini digitali. Vivere e mai morire online (Bollati Boringhieri 2022; Fondo de Cultura Economica 2023; Katz Editores 2023); I confini dell’umano. La tecnica, la natura, la specie (Il Mulino 2023), Virtual influencer. Il tempo delle vite digitali (Einaudi 2024).
Nell’autunno 2025 pubblicherà per Bollati Boringhieri l’aggiornamento de La morte si fa social.
COME PARTECIPARE
Per iscriversi è necessario versare un contributo di partecipazione pari a 130,00 euro. Per inviare una richiesta, scrivi a segreteria@scuolacapitalesociale.it o compila il form qui sotto. Nel contributo è già inclusa la quota associativa obbligatoria.
FIno al 21 marzo - 100 euro invece che 130
*offerta valida fino a esaurimento posti
Sconto tessera sociale
Agevolazioni per gruppi
Digital Death

Come riuscire a gestire la presenza online di un proprio caro defunto?

Come affrontare il lutto nell’era digitale e trovare nuove forme di condivisione e memoria?

E in che modo familiari, amici e professionisti possono intervenire per aiutare chi soffre a gestire al meglio questa condizione?
IL PROGRAMMA
Questo corso si propone di offrire ai partecipanti gli strumenti e le competenze per capire come l’uso quotidiano di smartphone e social media influenzi il modo in cui affrontiamo il lutto e condividiamo la malattia online.
In appena vent’anni infatti, il digitale ha introdotto nuovi e impensabili strumenti per esprimere il dolore, creare comunità anche a distanza e personalizzare il ricordo di chi non c’è più. È necessario, pertanto, conoscere razionalmente e senza pregiudizio ciò che usiamo ogni giorno, per non subirne passivamente le criticità ma mettendone invece a frutto le opportunità.
Perché un corso di questo tipo, adesso?
Viviamo immersi in un mondo digitale, e la nostra esistenza online non si interrompe con la morte.
Negli ultimi anni, sempre più persone si trovano ad affrontare questioni nuove e complesse: la gestione dei profili social dei defunti, il bisogno di elaborare il lutto in spazi digitali, l’uso dell’intelligenza artificiale per simulare il dialogo con chi non c’è più.
Comprendere questi fenomeni è dunque fondamentale per affrontare il futuro con consapevolezza e strumenti adeguati.
A chi si rivolge?
Il corso si rivolge a tutti coloro che desiderano acquisire strumenti per comprendere i cambiamenti legati alla morte nell’era digitale.
In particolare il corso si rivolge a:
- familiari e amici che devono gestire l’eredità digitale di un caro defunto;
- psicologi, medici eoperatori sanitari impegnati nel supporto alle persone in lutto;
- caregiver informali che accompagnano chi vive un lutto;
- educatori e professionisti della comunicazione che si confrontano con nuove forme di memoria e identità online;
- studenti universitari di discipline umanistiche, mediche e tecnologiche interessati al tema della Digital Death.
Dove si terrà?
Il corso si terrà online sulla piattaforma zoom di Scuola Capitale Sociale.
È possibile seguire le lezioni in differita?
Certamente, ogni lezione sarà videoregistrata e messa a disposizione dei partecipanti che non potranno essere presenti.
Si riceve un attestato di partecipazione?
Alla fine delle lezioni, per chi avrà portato a termine almeno 2/3 del percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione contenente il numero di ore svolte, gli argomenti trattati, la firma del Presidente della Scuola.
Perché è necessario pagare una quota di iscrizione?
Perché la Scuola Capitale Sociale non riceve finanziamenti e sostegni né da enti pubblici né da soggetti privati.
Questo garantisce autonomia e indipendenza, ma rende necessario il pagamento di un contributo per far fronte alle spese di gestione dell’iniziativa, che sono: segreteria, editing video, spese pubblicitarie, docenza e progettazione didattica, tutoraggio d’aula, mantenimento delle piattaforme.
La quota è tenuta al minimo possibile per garantire una partecipazione ampia e orizzontale.
MODULO 1
Chi siamo veramente nel mondo online?
Questo modulo introduttivo intende spiegare come sono cambiate l’identità e la corporeità, la presenza e l’assenza da quando abbiamo cominciato a usare i social media e gli smartphone.
· Qual è il rapporto tra i profili social e le singole persone che ne fanno uso?
· Perché è deleterio credere ancora che vi sia una differenza tra reale e virtuale?
· Perché man mano che cambiano le generazioni muta il modo di considerare il proprio e l’altrui corpo? Siamo diventati “carni digitali”?
· Il lavoro e la vita sentimentale dei caregiver che fine fanno?
· Cosa fare e cosa non fare all’interno dei mondi online quando interagiamo con gli altri?
MODULO 2
Giovedì 8 maggio (18.00 – 20.00)
È giusto esporre una malattia sui social media?
Questo modulo intende analizzare come viene mostrata pubblicamente, sui social media, una grave malattia invalidante, sottolineando l’esigenza collettiva di rompere quel tabù che ci porta a tenere solitamente privato il delicato percorso di cura (come in Italia ha mostrato Michela Murgia).
· Come viene esposta la malattia su Facebook, YouTube, Instagram e Tik Tok?
· Quali sono le differenze narrative tra questi luoghi online? E perché è importante conoscerle?
· Cosa fare e cosa non fare quando una persona espone pubblicamente la propria malattia?
· Spettacolarizzazione del dolore o bisogno di trovare un contatto umano latente nella dimensione offline?
MODULO 3
Giovedì 15 maggio (18.00 – 20.00)
Da Facebook a TikTok: il lutto sui social
Questo modulo mostrerà come viene esposto pubblicamente il lutto sui social media, seguendo il percorso evolutivo che va da Facebook a TikTok, un percorso con importanti differenze narrative.
· Cosa succede su Facebook in presenza di un lutto?
· Cosa, invece, capita su YouTube?
· Che impatto hanno i trend sul lutto presenti su TikTok?
· Cosa fare e cosa non fare quando una persona espone pubblicamente il proprio lutto?
· La sindrome del tramonto
· Suggerimenti e buone pratiche per gestire al meglio i disturbi comportamentali
MODULO 4
Giovedì 22 maggio (18.00 – 20.00)
L’immortalità digitale
Questo modulo affronta le numerose innovazioni nel campo dell’immortalità digitale e della realtà virtuale per far sì che i morti continuino a dialogare con noi.
· Immortalità o mera riproduzione?
· Perché sentiamo il bisogno di usare l’intelligenza artificiale per parlare con i morti?
· Un nuovo modo di ricordare o per non accettare la fine?
· Quali sono i problemi psicologici,emotivi ed etici di questi distopici strumenti?
MODULO 5
Giovedì 5 giugno (18.00 – 20.00)
Eredità digitale e personalizzazione dei riti
Questo modulo affronta il complesso problema dell’eredità digitale e il cambiamento in corso in merito ai riti funebri dovuto prevalentemente a una società sempre più tecnologizzata.
· Quali sono i problemi principali legati all’eredità digitale?
· Come preparare un testamento digitale?
· Perché consideriamo sempre meno i cimiteri come luoghi in cui riposano i nostri cari defunti?
· Quali sono le innovazioni nel campo dei riti funebri e quali le sfide etiche che ne derivano?

DAVIDE SISTO
Studia il tema interdisciplinare della Digital Death da oltre dieci anni, tenendo corsi di formazione per medici, psicologi, educatori, architetti, ecc. in tutta Italia e facendo consulenze nel campo dell’eredità digitale. Ha pubblicato diversi libri, tradotti in svariate lingue: La morte si fa social. Immortalità, memoria e lutto nell’epoca della cultura digitale (Bollati Boringhieri 2018; MIT Press 2020; Katz Editores 2022; Zigurate 2023; Passagen Verlag 2024), Ricordati di me. La rivoluzione digitale tra memoria e oblio (Bollati Boringhieri 2020; Polity Press 2021; Niin & Näin 2021; Ketebe 2025), Porcospini digitali. Vivere e mai morire online (Bollati Boringhieri 2022; Fondo de Cultura Economica 2023; Katz Editores 2023); I confini dell’umano. La tecnica, la natura, la specie (Il Mulino 2023), Virtual influencer. Il tempo delle vite digitali (Einaudi 2024).
Nell’autunno 2025 pubblicherà per Bollati Boringhieri l’aggiornamento de La morte si fa social.
COME PARTECIPARE
Per iscriversi è necessario versare un contributo di partecipazione pari a 100,00 euro. Per inviare una richiesta, scrivi una mail a segreteria@scuolacapitalesociale.it o compila il form qui sotto. Nel contributo è già inclusa la quota associativa obbligatoria.
FIno al 21 marzo - 100 euro invece che 130
Per chi si iscrive entro venerdì 21 marzo, il costo è pari a 100 euro invece che 130!
*offerta valida fino a esaurimento posti
Sconto tessera sociale
Agevolazioni per gruppi
PARTNER DEL CORSO
Questo corso rientra tra le attività portate avanti dal nostro Comitato Scientifico sui temi della cura









